Villa & Partners

Il successo delle imprese familiari sta in un algoritmo

Il successo delle imprese familiari sta in un algoritmo

  • La redditività dell’impresa è correlata al numero di membri della famiglia all’interno del consiglio di amministrazione
  • Le regole pianificare al meglio la successione

Milano, 6 giugno 2018. La formula del successo per le piccole e medie imprese a conduzione familiare esiste e prevede che i membri familiari all’interno del consiglio di amministrazione occupino tra il 50 e il 60% delle poltrone. E’ quanto emerge dalla ricerca condotta dall’Ufficio studi Mediobanca su 280 medie imprese italiane per conto di Cineas (Consorzio universitario per la cultura del rischio).

La famiglia imprenditoriale costituisce un valore ma non può diventare un dogma, specialmente nei casi in cui l’appartenenza prevale sulla competenza. Tanto che il peso della famiglia nella governance aziendale assume un forte valore indicativo: dove c’è un bilanciamento tra famiglia e membri esterni, i risultati appaiono nettamente migliori. Mentre se questo bilanciamento viene meno, la redditività aziendale inizia a soffrirne e può arrivare a precipitare se, per esempio, la famiglia occupa la totalità del board o, al contrario, ne è completamente assente.

“Il momento di maggior complessità è la pianificazione dei passaggi di consegne tra i vecchi e i nuovi azionisti e, a cascata tra i vecchi e i nuovi manager”, aggiunge Vittorio Villa, Managing Partner della società di head hunting Villa&Partners. “Situazioni che possono tuttavia essere gestite con serenità, a patto di affrontarle su due livelli: preventivamente, pianificando la successione per tempo, quando i rapporti tra gli azionisti sono sereni e l’andamento dell’azienda è positivo. Nella fase di cessione, includendo negli accordi una descrizione dei ruoli dei manager, dei consiglieri e degli azionisti, che garantisca una governance stabile ed efficiente nel tempo”.

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